Scrivi un commento
al testo di Annalisa Scialpi
Sposa bambina
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Mia nonna cavò figli come da un secchio arrugginito di troppi, non uditi, pianti. Cadde il messale, quando, sposa bambina, varcò l’altare. Mio nonno aveva il volto abbrunato di contadina virilità, mia nonna stava in punta di piedi con le scarpette da ballerina rotte. I figli le rotolarono dal grembo come granchi sui tentacoli della terra ed io dovetti farmi scoglio, per arrestare il flusso delle maree.
|
Salvatore Pizzo
- 05/05/2023 02:35:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
A leggerti, ancor più paradossale sorge agli occhi il calo demografico che investe la società odierna: dalle spose bambine inconsapevoli, si è passati alle spose adulte e consapevoli. E, purtroppo, larga parte della società non ha ancora preso coscienza di questo paradosso che rischia di trasformarsi in abisso. Molto bella e sentita, anche nella durezza di immagini che la rendono ancor più toccante. Un caro saluto e grazie.
|
Caterina Alagna
- 04/05/2023 12:31:00
[ leggi altri commenti di Caterina Alagna » ]
Bella, ti entra dentro questa poesia. Penso a tua nonna e alle tante spose bambine obbligate a farsi donne e madri in unetà ancora acerba...chissà quanta sofferenza hanno urlato...purtroppo solo nellanima...
|
Vincenzo Corsaro
- 03/05/2023 11:49:00
[ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]
Condivido ciò che dice Silvia. Allora era la prassi fare molti figli, ma i tempi pian piano cambiano e bisogna adattarsi alle necessità del momento. Il nostro momento attuale non offre garanzie per una numerosa prole soprattuttoper la questione lavoro e casa, senza considerare che le giovani coppie di oggi vogliono essere libere e avere figli vuol dire sentirsi incatenati. Purtroppo non ci sono più i bei tempi di una volta... non cè due senza tre, quindi cuccati il terzo sorriso :-)
|
Angelo Naclerio
- 02/05/2023 19:14:00
[ leggi altri commenti di Angelo Naclerio » ]
Annalisa cara, coraggiosa tua nonna, a suo modo, nel suo tempo, coraggiosa tu, a tuo modo, nel tuo tempo. Già, il tempo, sornione a ciascuno dona, a ciascuno rapisce.. ma pur esso i bei versi riverisce. Buon maggio.
|
SilviaDeAngeliss
- 30/04/2023 12:49:00
[ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]
I tempi cambiano, ed anche il matrimonio ha una dimensione completamente diversa dal passato. Spose giovanissime, varcavano laltare, e con numerosi figli attraversavano i giorni della vita. Oggi il matrimonio, ammesso che avvenga, trova coniugi non più giovanissimi, spesso indecisi se procreare, o no... Un caro saluto Annalisa
|
|
|